
Tra i neologismi per indicare i viaggiatori 2.0 presto potrebbe esserci anche Tripmiller, da TripMill, la nuova social travel community tutta italiana nata da un’idea di Marco Filippetti e Andrea Bocci.
Come funziona:
Attraverso TripMill si potranno raccontare le proprie esperienze di viaggio in qualsiasi angolo del mondo (anche dietro casa propria) indicando sulla mappa negozi, ristoranti, alberghi e locali caratteristici completi di informazioni e commenti. Inoltre tutte le strutture ricettive inserite dai viaggiatori avranno la possibilità di integrare il profilo personale e di interagire poi con gli utenti registrati in maniera diretta e senza intermediazioni commerciali.
Il vantaggio?
Poter parlare direttamente con i responsabili degli esercizi commerciali, esprimere lodi e commenti. Poi sì, certo, è una nuova piattaforma da consultare prima di partire.
Io lo farò.