Ecco il terzo post sul mio viaggio in Grecia. Gli altri li trovate a partire da qui.
Dopo le Meteore, di ritorno a Parga, dato che è anche di strada, ne approfittiamo per fermarci a Ionnina, capitale dell’Epiro. Raggiunse l’apice della sua potenza nel periodo ottomano, ma è tristemente nota anche alla storia d’Italia per un eccidio militare compiuto durante la crisi di Corfù. Oggi è una città universitaria, piena di locali di tendenza e negozietti, ma anche un pit stop piacevole per una semplice passeggiata sul lungolago Pamvotida o nella città vecchia.
Proprio tra le sue antiche mura, sorge il castello di Ionnina all’interno del quale è stato allestito un museo (il costo del biglietto d’ingresso è 2 euro) che, oltre a costumi tradizionali, antichi utensili e argenti (la lavorazione dell’argento ha radici antichissime in Grecia) custodisce la “spada di Karaiskakis” proveniente da Damasco e appartenente al famoso eroe del risorgimento ellenico.
All’uscita dal museo l’ultimo scatto al panorama per salutare la città: da qui si vede benissimo l’isoletta che sta nel bel mezzo del lago di Ioannina e una catena di montagne verdissime che disegnano uno scenario davvero fiabesco.