Mi aveva già catturata con le sue creazioni, ogni volta diverse, all’Arte Bianca, la prima pasticceria in Puglia sulla guida del Gambero Rosso del 2013 e del 2012, che si trova in pieno centro a Parabita (un piccolo paesino vicino a Gallipoli). Ma l’instancabile maestro pasticcere Antonio Campeggio, unico salentino tra i cinquanta selezionatissimi associati AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), non smette mai di stupirmi.

Dopo le sue mille e deliziose rivisitazioni della pasta di mandorle, semifreddi e dolcissimi amuse bouche, stavolta ha ripreso in mano un pilastro della tradizione salentina proponendone delle varianti assolutamente inedite. Campeggio ha infatti rivisitato il must dei must della pasticceria locale: il pasticciotto (qui la leggendaria storia). E gli ha dedicato un intero locale. Si chiama proprio il Pasticciottino ed ha appena aperto nel centro di Gallipoli (via Buccarella, 1/b).
Normalmente il pasticciotto – che va mangiato rigorosamente caldo per assaporarlo fino in fondo – è ripieno della classica crema pasticcera. Al Pasticciottino, però, oltre alla versione classica, ce ne sono tante altre: al pistacchio, all’amarena, alle mandorle, al limone, alle nocciole e al cacao (la mia preferita). Alcune tra queste sono già state sapientemente sperimentate da altri golosissimi ritrovi sparsi in giro per la provincia di Lecce (tra i miei “punti deboli” la pasticceria-gelateria Cadorna), ma non avevo mai assaggiato prima un pasticciotto salato.
Agli asparagi, misto funghi, peperoni, gamberetti, zucchine, melanzane, scamorza: sono solo alcuni tra i ripieni dei pasticciottini che Campeggio prepara a Gallipoli. Tutti con ingredienti a chilometro zero e freschissimi: questa è la sua regola d’oro in cucina e il sapore non mente. Perfetti per un pranzo veloce, io adoro mangiare i pasticciottini soprattutto per l’aperitivo. In genere, infatti, il pasticciotto è abbastanza grande da bastare da solo per compensare un pasto. Quelli del nuovo locale del maestro pasticcere a Gallipoli, invece, sono molto piccoli e uno tira l’altro: stuzzicchino ideale per ogni happy hour che si rispetti.

Un happy hour tutto salentino, tra l’altro (e che senso ha poi arrivare in Salento per mangiare tartine al salmone?!). E non solo perché il pasticciotto è il dolce della tradizione, ma perché rappresenta anche un po’ l’indole di questa meravigliosa terra tra due mari. È scritto pure a caratteri cubitali sulle pareti del nuovo locale.
Se passate da Gallipoli, fateci un salto. Ma poi, fatemi sapere qual è il vostro pasticciottino preferito!
fantastici……fantastici i ragazzi che lavoro in questo posto curato nei dettagli e accogliente fantastico lui il GRANDE Pasticcere che ha avuto questa fantastica ideaaaaaaaaa…complimenti
è proprio vero! sono sempre tutti molto disponibili e cordiali! :-)
a Ruffano ho assaggiato per la prima volta il gelato gusto Pasticciotto, che bontà!
Io a Lecce, da Natale, buonissimooo!!!
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